«Johann Vesling (Minden, 1598 – Padova, 1649), medico e botanico, professore di anatomia a Padova, Cavaliere dell’Ordine del Santo Sepolcro. Della sua famiglia si conosce pochissimo, se non che doveva essere cattolica, e che si trasferì a Vienna per sfuggire alle persecuzioni dei protestanti. Vesling […] si formò a Venezia, ma si perfezionò a Leiden, sotto la direzione di Everardo Vorstius, celebre botanico anch’egli. Tornato in Italia, negli anni 1627-1628 Vesling iniziò la sua carriera di chirurgo e di anatomista […], riscontrando un successo incondizionato, al punto che molti studenti di Padova abbandonavano quell’ateneo per seguire le sue dimostrazioni anatomiche. La fama di Vesling come docente mise in discussione l’autorità del collega Caimo, titolare di Vattedra all’Università di Padova, al punto che il governo di Venezia si rifiutò di rimborsare al medico tedesco le spese da lui sostenute per le lezioni, costringendolo ad andare, nel 1628, al seguito di Alvise Cornaro, nobiluomo veneziano, nel corpo diplomatico della Serenissima, al Cairo, in Egitto. Lì Vesling si dedicò allo studio della botanica […]. Nel frattempo, la peste che colpì l’Italia settentrionale negli anni dal 1629 al 1631 rese vacante la cattedra di anatomia all’Università di Padova, e fu così che nel 1632 egli venne nominato professore di anatomia e chirurgia presso quell’ateneo, facendo rientro l’anno successivo in Italia […]. Nel 1638 Vesling improvvisamente cessò l’insegnamento per darsi alla botanica: sotto la sua guida il giardino botanico di Padova fu completamente rinnovato» (Diego D’Elia, “Essercitando in un lo stile, per iscoprire il vero”, Rubbettino, Soveria Mannelli [CZ] 2002, Tomo I, p. 39, nota 84). Fra le sue opere: De plantis Aegyptiis observationes et notae ad Propsperum Alpinum, cum additamento aliarum eiusdem regionis, Patavii, apud Paulum Frambottum, 1638; Syntagma anatomicum publicis dissectionibus, in auditorum usum, diligenter aptatum, Patavii, typis Pauli Frambotti, bibliopolae, 1641; Catalogus plantarum horti gymnasii patavini. Quibus auctior erat anno 1642. Praefecto ejusdem horti d. Io. Veslingio, equite, anatomes, et pharmaciae professore primario, Patavii, Typis Iosephi Frambotti, 1642; Opobalsami veteribus cogniti vindiciae, Patavii, typis Pauli Frambotti bibliopolae, 1644; De florum usu physico et morali. Dissertatio hortensis duodecima. Publicae plantarum recensioni praemissa a Ioanne Veslingio... Patavii, 3. Maii. Anno 1649.

Opere dell'autore presenti nell'archivio

---

Syntagma anatomicum

Copyright 2007-2024 ILIESI, Istituto per il Lessico Intellettuale Europeo e Storia delle Idee - CNR.